Hai deciso di ricorrere all’implantologia per sostituire denti mancanti? A chi affidarsi?
Quali sono i prezzi in Italia? E all’estero?
Una recente inchiesta di Altroconsumo sul turismo dentale ha messo in luce che ogni anno migliaia di italiani decidono di rivolgersi a strutture estere per cure dentali.
“Croazia, Romania, Ungheria sono tra i paesi più gettonati dagli oltre 30.000 (stima Eurispes) italiani che, solo nel 2013, hanno deciso di andare all’estero per curarsi i denti. Le tariffe più basse sono il motivo principale che spingono a varcare il confine.”
Prezzi più bassi e quali altre garanzie? Ecco tutto quello che non dicono sugli interventi esteri.
Il turismo dentale è un fenomeno largamente analizzato e discusso negli ultimi anni.
I risultati di diversi studi statistici hanno permesso di capire ciò che spinge gli italiani a lasciare il Bel Paese per rivolgersi a cliniche dell’Est Europa, specialmente Croazia, è una questione esclusivamente economica.
Cosa devo sapere?
Il tempo che serve
L’applicazione di un impianto con alte garanzie di successo richiede una valutazione attenta e una pianificazione accurata.
Il primo approccio, indispensabile per la buona riuscita dell’intervento, deve essere una visita specialistica in cui il dentista, con elevato grado di specializzazione in implantologia e chirurgia dentale, valuta lo stato di salute della nostra bocca e le possibili problematiche.
L’impiego di strumenti di indagine tecnologici, come la Tac Cone Bean 3D, permettono di eseguire un profilo dettagliato della nostra situazione e di individuare possibili complicanze, come l’insufficienza o la morfologia dell’osso in cui verranno inseriti gli impianti.
Questo primo approccio è fondamentale per definire il piano di cura personalizzato e presentare al paziente il relativo preventivo. Solo successivamente sarà possibile fissare il giorno dell’intervento.
Saltare questa fase di valutazione e pianificazione permette un primo abbattimento dei costi e dei tempi necessari. Lo svantaggio sarà nell'approssimazione della diagnosi con possibili conseguenze spiacevoli che di solito si presentano tardivamente ad un anno dall'intervento e non nell'immediato, quindi difficilmente imputabili ed impugnabili.
La scelta dei materiali utilizzati è un'altro tassello importante che stravolge il valore finale del progetto protesico, cambiandone totalmente le caratteristiche di estetica e durata nel tempo.
Per un paziente anziano, l'apparente similitudine dei risultati estetici può essere confusa con una paritaria qualità e caratteristica di prodotto. Nella realtà un prodotto ceramico non ha niente di simile ad un prodotto in resina, così come una struttura monolitica in zirconia non è paragonabile ad una struttura in metallo composito. Le differenze sono notevoli sia dal punto di vista bio-meccanico sia da quello economico.
La professionalità che serve
Gli odontoiatri sono specialisti che operano esercitando la loro professione nel rispetto del codice deontologico e delle linee guida che il Sistema Sanitario Nazionale presenta.
In Italia, il principio con il quale si interviene è sempre di tipo correttivo e conservativo. La missione del dentista italiano sarà quindi quella di intervenire con elementi artificiali dove è presene una compromissione delle funzioni estetiche e masticatorie, conservando e proteggendo il più possibile i denti sani.
All’estero la tendenza invece può essere quella di agire in modo più invasivo, estraendo anche denti o elementi dentari sani. Il tutto spesso eseguito in anestesia generale.
Per il tipo di intervento è sufficiente un’anestesia cosciente, ovvero un’anestesia locale che non ci fa percepire il dolore ma ci da modo di interagire in ogni momento con lo specialista che ci opera.
L’anestesia generale in Italia viene eseguita esclusivamente in strutture ospedaliere da anestesisti specializzati che monitorano costantemente l’andamento del paziente. L’anestesia generale in implantologia, oltre a non essere sempre necessaria può essere molto pericolosa per la salute se non eseguita da specialisti esperti in sedazione.
L’assistenza che serve
I tempi d’intervento molto corti, con conseguenti possibili problematiche di adattamento dell’impianto, e la mancanza di assistenza post operatoria sono altri punti di considerazione che devono essere necessariamente valutati anche dal lato meramente economico.
Curare i denti all’estero non ti tutela dai possibili casi di fallimento implantare.
Il sistema giuridico italiano non ci copre fuori confine.
L’assistenza e il pronto intervento in fase post operatoria, compresa la prescrizione al bisogno di alcuni farmaci, è un diritto che può esserci garantito solo quando la distanza da percorrere è più ridotta.
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