Implantologia dentale controindicazioni

| 12/08/2020

Implantologia-dentale-controindicazioni

Implantologia dentale: controindicazioni vere e proprie esistono? Se il paziente gode di buona salute e non ha cattive abitudini, come fumo e scarsa igiene orale, l’impianto dentale è un intervento sicuro, che garantisce ottimi risultati sotto tutti i punti di vista. Tuttavia, come ogni operazione chirurgica, presenta alcune controindicazioni, che possono essere distinte in assolute e relative.

L’inserimento di un impianto dentale è un intervento sicuro, scelto da sempre più persone, per tornare a sorridere in tutta tranquillità e per ritrovare la funzionalità compromessa dalla mancanza di denti.

È una soluzione perfetta, che non presenta rischi o problemi, se si osservano con scrupolo le normali regole di igiene quotidiana e ci si sottopone con regolarità a controlli e pulizie dal dentista.

Tuttavia, come ogni intervento, presenta delle controindicazioni, che possono essere assolute o relative. Quelle assolute indicano i casi in cui l’impianto non è una scelta possibile, quelle relative riguardano invece condizioni di rischio che vanno valutate caso per caso.

Quando l’impianto non è possibile

Ci sono casi in cui la chirurgia implantare è esclusa: i rischi sono troppo elevati e le condizioni del paziente non sono tali da permettere il successo dell’impianto.

Quali sono le controindicazioni che costringono ad escludere in modo assoluto l’intervento?

  • Presenza di patologie gravi: immunodeficienze, malattie importanti a carico del fegato e dei reni, tumori, trattamenti con chemio e radioterapia, infarto recente, malattie cardiovascolari gravi, recenti interventi chirurgici al cuore.
  • Disturbi psicologici gravi. In questi pazienti non è possibile intraprendere un percorso basato sulla consapevolezza di sé e sul valore dell’attenzione verso la propria salute.
  • Diabete non compensato. I pazienti con diabete non controllato presentano un quadro metabolico che favorisce l'insorgere di infezioni anche gravi.
  • Terapia con bifosfonati. I pazienti trattati con questa categoria di farmaci – utilizzati per l’osteoporosi, ma anche per alcuni tumori – vanno incontro al rischio di osteonecrosi (morte del tessuto osseo), situazione che rende impossibile il processo di osteointegrazione dell’impianto dentale.

Controindicazioni relative: fattori di rischio da valutare con attenzione

Alcuni pazienti presentano patologie, disturbi o abitudini che rappresentano fattori di rischio per la salute e per il buon esito dell’impianto. In questi casi, è fondamentale valutare attentamente caso per caso e attuare, qualora l’intervento sia fattibile, i protocolli e le misure necessarie affinché si raggiungano i risultati attesi.

Ecco quindi le controindicazioni che richiedono un attento esame:

  • Diabete: dipende dalla possibilità di tenere sotto controllo il livello di glicemia
  • Malattie cardiache: occorre valutare caso per caso
  • Abitudine al fumo: nei grandi fumatori l’impianto è controindicato perché è alto il rischio di contrarre infezioni
  • Radioterapia collo e testa: dipende da una serie di fattori che vanno attentamente valutati
  • Malattie immunitarie
  • Dipendenza da alcol e stupefacenti
  • Disturbi della coagulazione
  • Disturbi mentali
  • Osteoporosi
  • Infezioni orali, come la parodontite
  • Scarsa attenzione verso l’igiene orale
  • Età inferiore ai 18 anni (è necessario che lo sviluppo scheletrico sia completato)

L’impianto dentale va sempre effettuato da professionisti esperti, i soli in grado di seguire il paziente con scrupolosità dalla diagnosi al post intervento; questo è ancora più importante nelle situazioni sopra descritte.

In questi casi è inoltre fondamentale adottare un approccio multidisciplinare, per poter affrontare e risolvere al meglio le diverse problematiche, in un’ottica globale che metta al centro il paziente e la sua qualità della vita.

Se vuoi approfondire bene l'argomento dell’implantologia dentale, scarica la Guida gratuita.

New call-to-action

Davide Mezzadri

Scritto da Davide Mezzadri

Diplomato come Odontotecnico ad Alessandria nel 1988, Davide segue da anni i dentisti in tutta Italia. Specializzato nell’evoluzione dei trattamenti di superficie, biomeccanica degli impianti dentali, implantologia e C-PAG (Chirurgia Protesicamente e Anatomicamente Guidata), oggi lavora per tutti i Centri dell’Eccellenza Resista in Italia, per garantire sempre ai pazienti di trovare professionisti preparati e disponibili.