L’impianto dentale è un intervento chirurgico in piena regola e come tale può spaventare. I dubbi sulla fase post operatoria riguardano in particolare i tempi di guarigione. Ma le paure sono infondate. Se si osservano alcune buone norme, in pochissimo tempo l’operazione sarà solo un vago ricordo. Ecco come fare.Una cosa è certa: l’impianto dentale oggi è un intervento sicuro, effettuato con successo su milioni di pazienti ogni anno. Se quindi vieni suggerito dal proprio specialista di fiducia, si può stare tranquilli e affrontare questa soluzione con serenità.
Tuttavia, trattandosi di un intervento chirurgico a tutti gli effetti è necessario seguire con attenzione le indicazioni del medico. L’obiettivo è avere il miglior decorso post operatorio possibile e quindi tempi di guarigione abbastanza brevi con il minor dolore possibile.
Nei primi giorni successivi all'inserimento di un impianto dentale proviamo una sensazione di fastidio, assolutamente normale dopo qualunque operazione. Le conseguenze più comuni sono la ridotta capacità masticatoria, il gonfiore alle gengive, la difficoltà nei movimenti di apertura. Ma si tratta di disagi lievi e di breve durata.
Buone norme per la fase post operatoria
Le prescrizioni più frequenti sul post operatorio riguardano l'assunzione di farmaci e corretta igiene.
Alimentazione
Dopo un intervento implantologico si consiglia di consumare cibi morbidi e freschi. Soprattutto nei primi 7 giorni, dovrebbero essere preferiti cibi liquidi o semiliquidi. Da evitare cibi caldi, acidi, piccanti, di piccole dimensioni, fibrosi o filamentosi, duri o difficili da masticare e strappare. No a noccioline e caramelle!
Farmaci
Nessun dolore. Antinfiammatori ed analgesici possono essere utilizzati nella fase post-operatoria per ridurre la percezione di gonfiore e dolore che normalmente ogni intervento chirurgico può dare. Di solito è consigliato applicare anche del ghiaccio. L’antibiotico viene prescritto nel periodo di cura post operatorio per favorire la cicatrizzazione evitando possibili infezioni batteriche.
Stile di vita e igiene orale
Alcune buone norme possono garantire una rapida guarigione e quindi ridurre sensazioni post operatorie spiacevoli: evitare attività fisiche intense, non fumare, stare a riposo, dormire con la testa leggermente più alta del solito. Nel primo giorno è vietato fare sciacqui, mentre nei giorni successivi si può pulire delicatamente la zona operata con una garza o un bastoncino cotonato. È necessario lavare regolarmente e con cura, come di consueto, il resto della bocca. In caso di sanguinamento tenere stretta una garza sulla ferita.
Il disagio post operatorio – non molto diverso da quello derivato da una semplice estrazione - è comunque facilmente sopportabile e si risolve entro pochi giorni.
Invece, la stabilizzazione ottimale degli impianti prevede un decorso di diversi mesi, durante i quali sarà sufficiente dedicare alla nostra bocca qualche attenzione in più.
Ho sentito parlare di rigetto. È un rischio reale?
Occorre fare chiarezza. Con la parola “rigetto” si intende il rifiuto da parte del sistema immunitario di un elemento estraneo inserito nel nostro corpo, percepito come dannoso. La reazione si manifesta con l’attacco contro il nuovo arrivato. Anche la vite in titanio dell’impianto dentale può essere oggetto di questa reazione avversa?
La risposta è NO. NON è questo il caso.
Può accadere che l’intervento non dia i risultati sperati, ma questo non si può definire “rigetto”, ma piuttosto errore o insuccesso, che comunque si registra solo in una piccolissima percentuale degli interventi.
La moderna implantologia utilizza materiali perfettamente biocompatibili, sterili e certificati, realizzati per favorire i processi di osteointegrazione, cioè di perfetta integrazione tra osso e impianto.
Quindi, il rigetto è in realtà un modo per non ammettere l'errore o il fallimento implantare, che può essere legato a diversi fattori. Scegliere un professionista esperto è una delle condizioni indispensabili per il successo implantare. Deve essere rigoroso e accurato nella sua analisi pre-operatoria e deve garantire assistenza in ogni fase, compresa quella post intervento.
La collaborazione del paziente al programma concordato con il medico, è un elemento altrettanto importante.
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